Le sontuose cucine del Grand Hotel Brioni ospitano per una serata unica, l’arte culinaria delle Stelle Michelin: i professionisti dell’eccellenza gastronomica creano i piatti per da presentare alla giuria degli esperti.
Gli Chef offrono l’esperienza di assaggio della loro cucina d’eccellenza: partono dalle pregiate materie prime del territorio e le rielaborano attraverso lo spirito di continua ricerca e sperimentazione che anima la loro arte.
Classe 1978, è l’executive chef de Il Comandante, il ristorante gastronomico fiore all’occhiello di Romeo hotel. Originario di Torre del Greco, porta nei piatti i sapori e i profumi del golfo di Napoli, che ama sposare con ingredienti e suggestioni di altre culture e territori.
La sua cucina si esprime attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare sapori e valori nutrizionali. Ricerca, passione, cultura e rispetto del territorio e uno spiccato gusto estetico danno vita a creazioni gastronomiche che seducono gli occhi e il palato, solleticano il naso e persino l’udito.
Felice Lo Basso nasce a Molfetta e compie il suo apprendistato in grandi ristoranti gourmet in Italia e all’estero.
Nel 2011 viene insignito per la prima volta della prestigiosa stella Michelin.
Dotato di uno stile raffinato, sempre in gioco tra creatività e ricerca, fa della qualità e del rispetto delle materie prime il suo punto di partenza.
La sua cucina è nata al mare ed è cresciuta in montagna: il trait d’union è la ricerca dei prodotti di qualità, la voglia di sperimentare forme e colori, di mixare i gusti.
Nei suoi ristoranti Felice Lo Basso offre una cucina di alto livello, sofisticata nell’elaborazione dei piatti, ma con forti ancoraggi alla tradizione e alle materie prime italiane. Intuizione, fantasia, innovazione e creatività sono i pilastri della proposta enogastronomica.
Nel 2020 Felice Lo Basso ridisegna il concetto di ospitalità e apre il Felix Lo Basso Home&Restaurant a Milano.
Classe 1991, nasce a Chiusi, conduce gli studi a Chianciano Terme al famoso istituto Pellegrino Artusi.
Matura la sua esperienza con Filippo Germasi al ristorante Zafferano a Città della Pieve, al Fino di Rimini con Stefano Ciavatti, al Jasper di Perugia. Dopo una breve esperienza da Alessandro Dal Degan ad Asiago, torna in Toscana a Firenze, come chef e socio alla Leggenda dei frati di Filippo Saporito. A Treviso è alla guida del Ristorante Villa Selvatico e nel 2020 approda al Gabbiano 3.0.
A Grosseto persegue la sua idea di cucina che vuole legare il mare alla Maremma più verace: il pescato del giorno si coniuga attraverso i saporiti dell’orto con i fegatini, il maiale, l’olio extravergine. Lo stile è mediterraneo nell’uso delle tante erbe aromatiche e nei sapori delicati, ma non disprezza il ricorso alle tecniche francesi nei piatti più ricchi.
Classe 1972, nasce a Città di Castello (PG), ma frequenta l’alberghiero in Friuli Venezia Giulia, regione d’origine della madre.
Matura un robusto curriculum con esperienze che portano i nomi di Walter Eynard, Igles Corelli, Davide Scabin e Alain Ducasse.
Nelle cucine del ristorante “Al Cacciatore”de La Subida, nel cuore del Collio friulano, custodisce e rielabora i profumi e i sapori con i quali ha convissuto fin da bambino: erbe di campo, fiori selvatici, spezie, girini, carruba, scarti della pasta – ingredienti spesso dimenticati dai più – si intrecciano al prosciutto affumicato con almeno 24 mesi di invecchiamento, agli oli friulani e triestini, al radicchio carnico e alla rosa di Gorizia.
Il confine non passa lontano da Cormons e lo chef lo porta in cucina come tratto di una gastronomia inclusiva tra cucina mediterranea e quella dell’Est e della Mitteleuropa.
Altoatesino, classe 1983, entusiasta, creativo con un entusiasmo trascinante e una creatività che si ritrova nei suoi piatti.
Vanta una carriera lunga ben 6 anni come Sous Chef di Norbert Niederkhofler, dopo una serie di esperienze tutte italiane e tutte in alta quota, nella sua terra d’origine, l’Alto Adige. E proprio dalla sua terra natale lo chef ama ricavare i prodotti freschi e gli ingredienti di stagione che entrano nelle sue ricette.
Dal suo maestro ha appreso la passione per gli ingredienti del territorio, minuziosamente selezionati in prima persona, alla ricerca di quei dettagli che rendono unico il piatto.
Appassionato della materia prima, la sua cucina è un’incessante sperimentazione di nuovi abbinamenti e accostamenti culinari.
Il risultato è una gastronomia dal sapore schietto e deciso, che sa continuamente stupire il palato. Una cucina che parla del territorio, senza per questo rimanere imprigionata nella retorica della tradizione.
La passione per la cucina gli è stata trasmessa in famiglia: frequentando gli alberghi e i ristoranti dove il nonno di origini piemontesi faceva lo chef, ha ereditato la passione per una cucina fatta di sapori antichi, profumi evocativi e ingredienti fortemente territoriali e genuini.
Chef eclettico, attento al mondo vegetale e all’esercizio etico della cucina, ha una lunga esperienza di ristorazione fine dining maturata lavorando in pregiate strutture situate in diverse regioni d’Italia, dall’Alta Badia alla Sardegna, da Verona a Madonna di Campiglio: parte dalle cucine veronesi presso La Vecchia Pesa dello chef Fabio Tacchella, è Team Manager della Nazionale Italiana Cuochi, in Alta Badia è Executive Chef presso il Gourmet Restaurant La Gana, viaggia in Sardegna e opera presso il Restaurant Escargot di Costarei, tornando poi sulle Alpi dove conquista la Stella Michelin presso il Ristorante Dolomieu e DV Chalet di Madonna di Campiglio.
La sua cucina di mare, di terra, di orto in base al luogo geografico e alle peculiarità del contesto in cui si trovava incastonato il ristorante in cui ha prestato la sua professionalità, è il riassunto dei luoghi visitati dallo Chef, dall’attenzione sempre meticolosa nel racconto del territorio e delle sue pregiate materie prime.
All’esperienza di alta cucina affianca il proprio brand “FG Fabio Groppi – Tailor Made Food”, leader nella gestione della ristorazione per eventi, wedding ed eventi corporate, perfezionando il suo approccio manageriale e di gestione del food cost come consulente per realtà ristorative e di hotellerie.
Floriana è una giovane donna innamorata dell’Istria e di tutte le sue materie prime.
Nata e cresciuta a Verteneglio, si è avvicinata alla professione per pura passione, non avendo effettuato la formazione classica di cuoca.
Lavora da 13 anni presso l’azienda Primizia di Verteneglio e inizia la sua esperienza lavorativa come cuoca proprio presso il ristorante Primizia, medesima proprietà del ristorante San Rocco, dove assimila le nozioni e le tecniche della cucina classica Istriana e Mediterranea.
Dopo aver effettuato un percorso di specializzazione molto completo, che comprende vari stage nelle cucine dei più noti ristoranti stellati all’estero, per la maggior parte in Italia, prende in mano la gestione della cucina del Ristorante San Rocco.
Durante la permanenza al San Rocco è stata premiata e segnalata dalle più importanti guide gastronomiche e istituzioni.
Il ristorante San Rocco fa parte della guida Michelin, Gaullt Millau, Venezie a Tavola, Falstaff
È inoltre uno dei primi membri in Croazia della rinomata associazione internazionale di ristoranti „Jeunes Restaurateur d’Europe“.
In questi anni ha sviluppato una spiccata attitudine alla valorizzazione del territorio e dei suoi ingredienti, diventando un punto di riferimento della gastronomia Istriana.
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